L’EQUILIBRIO DELL’INVOLUCRO

Come sanno bene i professionisti che quotidianamente si occupano di alta efficienza energetica, esistono forti preconcetti nei confronti di soluzioni tecniche PUNTUALI protese a migliorare l’efficienza energetica dell’involucro edilizio;

questo perché attraverso dotazione di nuovi sistemi tecnico/costruttivi, immancabilmente si evidenziano problematiche prima non riscontrabili; mi riferisco in particolare alla previsione di un Cappotto Termico o alla Sostituzione di vecchi infissi che consentono da una parte, un eccellente miglioramento della prestazione termica dell’involucro edilizio ma al contempo, possono risultare parzialmente controproducenti, obbligandoci ad una riflessione attenta, prima della loro previsione e istallazione.

Troppo spesso, la proposta commerciale che ci viene offerta è esclusivamente volta a fornire un eccellente prestazione del componente raccomandato, senza preoccuparsi del disequilibrio che verrà necessariamente a generarsi; un esempio su tutti, L’INSORGENZA DELLA MUFFA….che appare frequentemente, dopo aver dotato il proprio fabbricato, di un sistema a cappotto…. (ovviamente concordando con voi che ci siano spesso anche errori di progettazione e posa); mi trovo infatti costretto a dare ragione a quei professori che ognuno di noi ha trovato nel proprio percorso scolastico, i più lungimiranti dei quali, ci contestavano di non poter ragionare per compartimenti stagni ma con un ottica generale che tenga conto di tutte le interrelazioni in ballo.

Tutto questo per dire che ritengo sia insufficiente, analizzare tutti quei sistemi e migliorie ( cappotto, infissi……), se non si è compreso e fatto comprendere in primis, un concetto generale che è appunto L’Equilibrio del Sistema, di ieri e di oggi;

dobbiamo indagare e comprendere la cultura costruttiva dell’involucro, che, anche se empirica, ha dato origine nel passato ad un involucro IN EQUILIBRIO;

fosse ENERGIVORO, contraddistinto dalla presenza di PONTI TERMICI (all’epoca sconosciuti), con infissi non prestazionali e non certo sigillanti, ha dato origine ad un equilibrio e come tale «dava risposta» o «EVITAVA» in se ad una serie di problematiche, tipo condense e evidenti muffe.

Costruire al contrario un nuovo manufatto che presenti tutti quegli apprestamenti di alta efficienza energetica ed ermeticità, significa costruire ancora un involucro in equilibrio che RISOLVE in sede progettuale, tutte quelle problematiche delle quali oggi abbiamo piena coscienza.

Garantire i nostri clienti e tutelarci professionalmente, significa attingere a tutte le nostre competenze professionali e nel prevedere, ad esempio, la sola sostituzione degli infissi, analizzare e successivamente risolvere o mitigare quei ponti termici che, istallando serramenti prestazionali, posati a tenuta all’aria, si trasformerebbero in veri e propri “condensatori”, sui quali formarsi abbondanti muffe, rischiando di colpevolizzare i nuovi infissi, mentre trattasi di un errore riconducibile alla progettazione;

risulta infatti evidente che la quantità di umidità relativa che veniva naturalmente smaltita attraverso veri e propri spifferi riscontrabili tra l’infisso e la muratura, nella nuova configurazione con serramenti che garantiscano la tenuta all’aria, deve essere consapevolmente smaltita o, attraverso un attenta e costante apertura delle finestre o con l’ausilio della Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), al fine di garantire, in tutta onestà, quel requisito igienico-sanitario di aero-illuminazione che l’ottavo della luce, prevista in tutti i regolamenti comunali, in risposta ad un obsoleto decreto nazionale, non può certo garantire;

mantenere un più elevato livello di umidità relativa indoor rispetto alla configurazione iniziale (con i vecchi infissi), e nel contempo una temperatura interna maggiore rispetto a quanto facessero i nostri nonni, è condizione ideale per il proliferare di muffe in corrispondenza di quei “buchi progettuali” che chiamiamo Ponti Termici, pur avendo speso il proprio denaro per dotarci di nuovissimi serramenti dalle indiscusse prestazioni termiche.

Resto a disposizione per sviluppare temi che vogliate sottopormi.
Vi ringrazio per l’attenzione e Buon lavoro a tutti, in alta efficienza energetica……IN EQUILIBRIO TERMO-IGROMETRICO!!

Architetto Davide Olivieri

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